Estero
Spara e uccide due bambini e un anziano passante
Foto Reguzzi
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Keystone-ats
3 anni fa
È successo domenica mattina ad Ardea, nel Lazio. A perdere la vita due fratellini di 5 e 10 anni e un 84enne che passava di lì per caso

Tragedia questa mattina ad Ardea, a una quarantina di chilometri da Roma. Un uomo ha sparato e ucciso due bambini di 5 e 10 anni mentre stavano giocando in un parco. L’assassino ha poi tolto la vita anche a un pensionato di 84 anni che passava di lì in bici, assolutamente per caso. Infine, l’uomo si è chiuso in casa e si è suicidato con la stessa pistola, prima dell'irruzione dei carabinieri.

Una pistola usata spesso per minacciare
L'assassino aveva 35 anni, viveva con la madre in una villetta acquistata nel 2019, a poche decine di metri dal campetto del triplice omicidio. Laureato in ingegneria informatica, disoccupato, un anno fa, a maggio, era stato sottoposto a Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) per aver aggredito la madre, ma non risulta che fosse attualmente in cura per problemi mentali. Secondo i carabinieri non usciva di casa praticamente da un anno. I vicini, altri abitanti del comprensorio, raccontano di quella pistola che tirava fuori per minacciare ogni volta che c'era una discussione, qualcosa che lo infastidiva, che fosse la potatura degli alberi o qualche rumore intorno a casa sua. Ma nessuno aveva sporto denuncia, secondo i carabinieri.

La ricostruzione dei fatti
Stamani verso le 11, a quanto ricostruito finora, il 35enne è uscito e sulla sua strada ha incontrato i due bambini che giocavano tranquilli. Ha sparato loro al collo e al petto. La nonna delle piccole vittime ha raccontato che i nipoti “sono morti tenendo la mano del padre”, ai domiciliari in un’altra villetta di Colle Romito (quartiere di Ardea dove sono avvenuti i fatti) per reati di droga. Il padre è subito accorso appena sentiti gli spari. Nel frattempo, il 35enne aveva colpito e ucciso con un proiettile alla testa anche un 84enne, che passava in bicicletta e non conosceva né il suo assassino né i fratellini. Una quarta persona, un uomo che stava andando a buttare la spazzatura, sarebbe sfuggita alla morte solo perché troppo distante per la gittata della pistola.
Il 35enne è quindi rientrato in casa, si è chiuso dentro e per ore non ha risposto ai negoziatori arrivati sul posto per convincerlo ad arrendersi. Quando a metà pomeriggio un commando del Gruppo di intervento speciale (Gis) carabinieri è entrato nella villetta, l'uomo si era già ucciso con la stessa pistola.

Alla ricerca di un movente
La fine di una giornata di sangue non mette la parola fine sulla strage. Si cerca un movente, ma non ci sarebbero stati contrasti tra il 35enne e il padre dei bambini, quest'ultimo comparso nel 2018 in un'operazione dei carabinieri a Ostia contro gli scissionisti del clan Triassi, ritenuto avversario degli Spada. Difficile pensare a una vendetta spietata. Le indagini comunque proseguono per accertare l'esatta dinamica.

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