Estero
Scontri a Parigi dopo la marcia per le libertà
Keystone-ats
3 anni fa
Decine di migliaia di persone sono scese in strada per manifestare contro la legge sulla “sicurezza globale” che vieta di fotografare e filmare poliziotti in azione

Decine di migliaia di persone hanno manifestato pacificamente a Parigi durante la marcia per le libertà. Una protesta contro la legge sulla “sicurezza globale” che prevede, tra le altre cose, di vietare la possibilità di filmare le forze dell’ordine in azione (art. 24). Oltre 2000 agenti sono stati schierati a protezione di alcune strade piene di negozi e oggi affollate per il primo giorno di riapertura dopo il lockdown. La marcia, partita da place de la République attorno alle 14, si è conclusa a place de la Bastille, dove qualche gruppo di black bloc aspettava la polizia per dar vita agli scontri. Un gruppetto ha dato fuoco a un cassonetto dei rifiuti e a due auto, nonché lanciato petardi contro le forze dell’ordine. Come risposta la polizia ha lanciato lacrimogeni contro il gruppo di facinorosi.

Oltre a Parigi, le proteste si sono svolte anche in altre città, come Lione, Lille, Nantes, Rennes, Montpellier, dove i manifestanti hanno scandito slogan in difesa della libertà: “Liberté, égalité, filmez!” I manifestanti chiedono che l’articolo 24 della legge sia cancellato, perché va contro “le libertà pubbliche fondamentali” della democrazia e impedirebbe di denunciare le brutalità commesse dalla polizia. ​

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