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Non voleva altre donne nel comitato olimpico, si dimette
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Keystone-ats
3 anni fa
Il presidente del Comitato olimpico giapponese aveva osteggiato l’idea di includere più donne affermando che parlassero troppo

Il presidente del Comitato olimpico giapponese, Yoshiro Mori, conferma la decisione di farsi da parte, annunciando le sue dimissioni all’apertura del consiglio direttivo a Tokyo. L’83enne ex premier era stato messo sotto accusa dopo le sue dichiarazioni fatte a margine della proposta di allargare l’assemblea a un maggior numero di donne, definendola “problematica” per la tendenza delle stesse a “parlare eccessivamente”. Nel corso della riunione Mori si è scusato per i suoi commenti “poco opportuni”, aggiungendo di non voler essere un ostacolo all’organizzazione dei Giochi.

Nel frattempo la successione all’ex presidente Mori appare lontana dall’essere scontata rispetto a quanto anticipato dai media nipponici nella serata di giovedì. Il candidato suggerito dallo stesso Mori, l’ex presidente della federazione di calcio giapponese, Saburo Kawabuchi, avrebbe fatto marcia indietro dopo le critiche di diversi membri dell’assemblea per una selezione più trasparente del processo, riporta la stampa nipponica. Dopo essere apparso in Tv confermando il suo interesse a rappresentare il comitato, l’84enne Kawabuchi si è detto disposto ad affidare la scelta alla decisione del comitato. In una conferenza stampa separata, la governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, ha chiesto maggiore trasparenza per il processo di selezione tramite la formazione di un’apposita commissione. La ministra dello Sport con la delega per le Olimpiadi, Seiko Hashimoto, che sarebbe tra i candidati per la successione a Mori - riferisce l’agenzia Kyodo - ha detto che “il governo farà quanto in suo potere per ripristinare la fiducia con l’obiettivo di diffondere il concetto di diversità e armonia, a livello domestico e internazionale”.

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