Estero
Mongolia: 15enne mangia marmotta e muore di peste
Marco Jäggli
4 anni fa
Un altro caso di peste nel paese asiatico, questa volta letale. In quarantena 15 persone che erano entrate in contatto con il ragazzo

La peste bubbonica è tornata di nuovo in Mongolia: dopo i due casi di peste rilevati a inizio mese, ora si registra il primo decesso: si tratta di un quindicenne morto di peste bubbonica dopo aver mangiato carne di marmotta, da lui stesso cacciata. Il ragazzo avrebbe da prima manifestato febbre alta per poi morire tre giorni dopo. Lo riporta l’agenza cinese Xinhua, che cita il Centro Nazionale di Malattie Zoonotiche.

15 persone in quarantena
Il ministero della Salute mongolo ha fatto sapere di aver messo in quarantena le prime 15 persone entrate in contatto con il ragazzo deceduto e di averle sottoposte preventivamente a un trattamento di antibiotici. Inoltre, ha dichiarato il portavoce del ministero, Narangerel Dorj, cinque distretti della provincia sono stati messi preventivamente in quarantena per sei giorni. Il morbo trova nei roditori, come ratti e marmotte, il suo principale veicolo di trasmissione, per poi passare all’uomo in genere tramite le pulci presenti sugli animali.

“Nessun rischio epidemia”

Secondo il direttore del primo dipartimento asiatico del ministero degli Esteri russo Georgji Zinoviev, Mosca, che ha rapporti molto stretti con il Paese, non vede “alcuna seria minaccia” di possibile trasmissione del morbo fuori dai confini mongoli, soprattutto perché il movimento di persone attraverso il confine è quasi completamente azzerato per le misure contro il Covid. La peste bubbonica, che ha fatto decine di milioni di morti in epoca medioevale, è inoltre una malattia facilmente curabile con antibiotici e di cui si registrano casi sporadici in tutto il mondo. Come riporta il New York Times infatti, anche negli Stati Uniti si registrano in media ogni anno 7 casi di peste, spesso nelle aree più rurali del Paese.

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