Estero
Italia, si conferma un Natale blindato
Marco Jäggli
3 anni fa
Stabiliti i termini del nuovo Dpcm per il periodo delle feste, che verrà firmato dal Premier Conte entro questa sera. Ma dal 7 gennaio riapriranno le piste da sci

(Aggiornato 10:38) Le misure anticipate ieri alla stampa italiana sono realtà: è stato deciso questa notte il testo del nuovo Dpcm, che verrà firmato questa sera da Giuseppe Conte. Le misure sono grossomodo quelle trapelate ieri alla stampa: si parla di un divieto di spostamento tra le regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, con un divieto di allontanarsi dal proprio comune il 25, il 26 e il 31 dicembre, in entrambi i casi ad eccezione di “comprovate esigenze” di lavoro, salute o urgenza. In tutti e tre i giorni delle festività i ristoranti resteranno però aperti per il pranzo, la messa di Natale potrebbe essere invece fissata alle 20. Assieme al blocco degli spostamenti entrerà in vigore un coprifuoco dalle 22 alle 6, a partire dal 4 dicembre fino al 6 gennaio, senza deroghe nei giorni di festa. Si preannuncia inoltre un quarantena di rientro per i cittadini italiani a partire dal 20 dicembre.

Dal 7 gennaio aperte le piste
Restano al momento chiuse le piste da sci, ma in mattina è emerso che dal 7 gennaio si prospetta una riapertura: “Dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti, agli sciatori amatoriali” con l’adozione delle linee guida di Regioni e Province autonome validate dal Comitato tecnico scientifico (Cts). Le misure assunte sono “rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”, si legge ancora nella bozza del Dpcm. Per San Silvestro e Capodanno gli alberghi resteranno aperti ma con i ristoranti chiusi. Sarà quindi consentito solo il servizio in camera. Scatterà inoltre in tutte le regioni l’obbligo di chiudere alle 18 per bar e ristoranti, nelle zone rosse e arancioni saranno invece chiusi tutta la giornata. Gli alberghi di montagna restano aperti ma con gli stessi divieti.

I nodi da sciogliere

Restano alcuni nodi da sciogliere: si continua a discutere sulla possibile riapertura delle scuole il 14 dicembre, voluta dal Premier Conte ma non dalla maggioranza. Più probabile, sembra, è che le lezioni ricomincino in classe lunedì 11 gennaio, dopo l’Epifania. Si parla inoltre di inserire una raccomandazione un massimo di 10 persone a tavola nel periodo delle feste, con il consiglio a mantenere la mascherina quando non si è a tavola. Nonostante il divieto di spostamenti tra regioni resterà sempre possibile raggiungere la propria residenza, ma si discute ancora se consentire deroghe per andare a trovare un genitore solo, fornendo l’autocertificazione.

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