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“In gioco la maggioranza presidenziale di Macron”
Foto Shutterstock
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Redazione
3 anni fa
Alberto Toscano commenta la posta in gioco delle elezioni regionali e dipartimentali di domani in Francia. Il voto ha un’importante valenza nazionale, a meno di un anno dalle presidenziali

Quella di domenica sarà un’importante giornata per la politica francese. A meno di un anno dalle elezioni presidenziali, in calendario la prossima primavera, i cittadini transalpini sono chiamati a esprimersi, per il primo turno, sul rinnovo dei consigli regionali e dipartimentali. Si preannuncia una sfida a due tra La République en marche di Emmanuel Macron e il Rassemblement national di Marine Le Pen, dato in crescita di consensi. Cosa aspettarci dunque da questa tornata elettorale e quali saranno gli effetti a livello nazionale? I colleghi di Radio 3i hanno interrogato Alberto Toscano, storico giornalista italiano a Parigi, già presidente dell’Associazione stampa estera in Francia e del Club de la presse européenne.

“La posta in gioco è la tenuta della maggioranza presidenziale”, commenta Toscano. “Tutti però già sanno che il partito di Macron, La République en marche, ha perso la scommessa di conquistarsi un profondo radicamento a livello locale. È sì un partito fortissimo in parlamento, che beneficia della presenza all’Eliseo di Macron, ma sul piano locale sono ancora i vecchi partiti ad avere il peso maggiore: nel centrodestra, dominano i neogollisti dei Républicains, a sinistra i socialisti e i verdi. La vera incognita dunque – prosegue il giornalista – sapendo che difficilmente i candidati del Presidente avranno successo nell’aggiudicarsi la guida delle regioni, è sapere cosa accadrà nel caso in cui la destra radicale di Marine Le Pen, per la prima volta, avrà la possibilità concreta di ottenere le redini del potere nelle regioni”.

A questa tornata elettorale è tuttavia atteso un minimo storico di affluenza. Questo potrà cambiare qualcosa? Le gerarchie politiche francesi sono destinate a essere stravolte?

“L’affluenza sarà probabilmente molto bassa - conferma Alberto Toscano – sia per l’effetto Covid, sia perché i francesi si stanno profondamente disamorando della politica. Inoltre, tutta questa angoscia per la sicurezza potrebbe forse rafforzare la destra radicale di Le Pen, che ai problemi della sicurezza offre risposte drastiche che possono sedurre una parte dell’opinione pubblica”.

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