Estero
In 22 milioni alle prese con insicurezza alimentare
Redazione
3 anni fa
Lo riferisce l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) in un drammatico rapporto

Quasi 22 milioni di persone nella Repubblica democratica del Congo sono alle prese con una grave insicurezza alimentare, in un drammatico aumento rispetto allo scorso anno. Lo riferisce l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao) in un rapporto.

“Il numero di persone che affrontano un’insicurezza alimentare acuta a livelli di crisi o peggiori è drammaticamente aumentato, da 15,6 milioni nel 2019 a 21,8 milioni”, afferma la Fao, aggiungendo che il conflitto e gli effetti della pandemia hanno peggiorato il problema, con un impatto sui prezzi del cibo e i mezzi di sussistenza. “Questi fattori stanno esacerbando i bisogni umanitari e il Paese è ora la più grande crisi alimentare del mondo”, afferma il rapporto.

La Fao cita anche “un declino economico legato al deprezzamento della valuta e al calo della crescita del prodotto interno lordo (Pil) e pericoli naturali” come le inondazioni quali contributi alla crisi. La maggior parte delle persone colpite si trova nelle province del Kivu Nord e del Kivu Sud, dell’Ituri e del Kasai Centrale, secondo la Fao.

L’organizzazione dell’Onu afferma che la situazione è particolarmente difficile per gli sfollati interni e per i rimpatriati “che spesso tornano nella loro area di origine e si trovano senza mezzi per riprendere il proprio sostentamento”. La Fao avvisa che con la fame acuta, qualsiasi ulteriore interruzione delle catene di approvvigionamento alimentare non farà che peggiorare la sofferenza delle persone, ostacolando gli sforzi per far fronte al problema.

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