Le varianti del coronavirus preoccupano anche l’Italia, in particolare la Lombardia. La Regione resta gialla ma con alcuni confinamenti locali. Ieri è stata istituita una “zona arancione rafforzata” in tutta la Provincia di Brescia, in otto comuni della bergamasca e in uno in provincia di Cremona.
Oltre alle normali misure della zona arancione, è prevista anche la chiusura di tutte le scuole oltre al divieto di recarsi nelle seconde case. Per capire meglio la situazione attuale, i colleghi di Radio3i hanno sentito Chiara, titolare di una farmacia nel Bergamasco. “È una città impaurita perché abbiamo alle spalle questo ricordo così vicino e indelebile. Proprio in questi giorni l’anno scorso registravamo i primi focolai di Covid. Questo virus che pensavamo ci sfiorasse appena è entrato nella nostra vita e ha sconvolto tutte le nostre abitudini”, racconta Chiara.
Di Bergamo durante i primi mesi più difficili della pandemia abbiamo tutti nella mente ben impressa le immagini della lunga fila di camion militari che portavano via le bare. “La nostra speranza è quello che non accada più, siamo forti. Si avverte paura ma allo stesso tempo grinta e coraggio perché ora abbiamo una situazione delicata ma abbiamo strumenti per poterla affrontare. L’anno scorsa navigavamo a vista e sono stati fatti anche degli errori. Ora ci sono i vaccini, più tamponi e sono motivi per farsi forza e andare avanti giorno per giorno”, conclude Chiara.
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