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Giovane ucciso a Minneapolis, la protesta dilaga
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Si sono tenute manifestazioni da Los Angeles a New York. Qui decine di persone hanno bloccato ieri sera una parte del Manhattan Bridge

L’uccisione del 20enne afroamericano Daunte Wright a Brooklyn Center, sobborgo di Minneapolis, ha riacceso le proteste, in alcuni casi violente, in tutti gli Stati Uniti. Si sono tenute manifestazioni da Los Angeles a New York. Qui decine di persone hanno bloccato ieri sera una parte del Manhattan Bridge. La gente è scesa in strada anche nella capitale Washington, e alcune aree di Seattle (Stato di Washington) sono state ricoperte di graffiti contro la polizia, mentre manifestanti vestiti di nero hanno ripetutamente bloccato le strade principali.

A Portland, la città dell’Oregon in balia per mesi di proteste violente dopo la morte di George Floyd, le manifestazioni sono finite in rivolta. Centinaia di persone si sono riversate nelle strade e ancora una volta i militanti di Antifa (movimento politico antifascista statunitense) si sono scontrati con la polizia e hanno tentato di assaltare diversi edifici governativi. Secondo quanto riferito da alcuni abitanti, hanno anche rubato pietre e mattoni dalle abitazioni private per usarle come armi contro le forze dell’ordine.

Le autorità hanno fatto sapere che i manifestanti hanno tentato di invadere il Penumbra Kelly Building, che ospita gli uffici della polizia di Portland e dell’ufficio dello sceriffo della contea. “C’erano circa 200 persone, la maggior parte ha agito in modo aggressivo nei confronti della polizia”, hanno spiegato gli agenti. “La gente ha lanciato bottiglie di vetro, bottiglie d’acqua congelata, pietre e altri oggetti, e ha sparato fuochi d’artificio parallelamente al suolo in direzione della polizia e dell’edificio”.

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