Ghana e Costa d’Avorio, i due principali produttori mondiali di cacao, hanno accusato le multinazionali Hershey e Mars di un mancato pagamento di un bonus che aumenta il reddito dei coltivatori poveri e hanno cancellato il programma di sostenibilità delle compagnie.
Il Consiglio caffè e cacao (Ccc) e il Consiglio cacao del Ghana (Cocobod) hanno messo al centro delle accuse contro i due giganti mondiali di vendita del cioccolato il mancato pagamento del differenziale di reddito, che dà un bonus di 400 dollari (365 franchi al cambio attuale) a tonnellata di cacao in aggiunta al prezzo di mercato.
Cancellati i programmi di sostenibilità
In risposta a questo comportamento, Ccc e Cocobod dicono di “non avere altra scelta se non cancellare tutti i programmi di sostenibilità in cui la vostra compagnia è coinvolta”. Questi certificano che il cioccolato è prodotto eticamente, permettendo alle multinazionali di venderlo a prezzi più alti. La produzione deve essere fatta senza deforestazione e lavoro minorile. Ccc e Cocobod parlano di “violazione della fiducia” nel programma di aiuto a milioni di contadini africani.
Mars: “Decisione spiacevole, dichiarazione fuorviante”
In una dichiarazione all’agenzia di stampa Afp, Hershey ha definito “spiacevole” che i Paesi abbiano deciso di “diffondere una dichiarazione fuorviante e compromettano programmi così essenziali che vanno a beneficio diretto dei coltivatori di cacao”. Mars Wringley ha negato di aver evitato il pagamento.
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