Estero
Generazione lockdown, 1 giovane su 6 è senza lavoro
Foto Shutterstock
Foto Shutterstock
Keystone-ats
4 anni fa
Lo denuncia l’Onu citando uno studio dell’Organizzazione internazionale del lavoro. La crisi ha colpito in modo sproporzionato le opportunità di lavoro e di fare carriera

La pandemia causata dal Covid-19 ha provocato un aumento della disoccupazione nel mondo, colpendo in modo particolare i lavoratori più giovani e costringendo uno su sei tra chi ha meno di 29 anni ad abbandonare l’impiego. Lo denuncia l’Onu citando uno studio dell’Ilo, l’Organizzazione internazionale del lavoro, parlando di una vera e propria ‘’generazione lockdown’’ e sottolineando come la crisi abbia colpito in modo sproporzionato i giovani, le loro opportunità di lavoro e di fare carriera.

Anche prima della crisi, il tasso di disoccupazione giovanile era al 13,6% nel 2019, molto più alto di qualsiasi altra categoria sociale, con circa 267 milioni di giovani né impiegati nel mondo del lavoro, né in quello dell’istruzione o dei corsi professionali. Secondo lo studio dell’Ilo, la crisi causata dal coronavirus cancellerà 305 milioni di posti di lavoro. I più colpiti, appunto, i giovani, con ‘’un notevole aumento’’ nella disoccupazione giovanile a partire da febbraio.

Il rapporto dell’Ilo spiega che i giovani hanno subito un ‘’triplo shock” dalla crisi causata dal Covid-19 e che ha eliminato non solo posti di lavoro, ma anche ridotto l’istruzione e i corsi professionali, rendendo per loro più difficile poter rientrare nel mercato del lavoro o cambiare impiego. Quasi la metà degli studenti ritiene che il loro percorso di istruzione verrà rallentato, mentre il 10 per cento pensa che non riuscirà a completare l’addestramento professionale. Inoltre il 60 per cento delle giovani donne e il 53 per cento dei giovani uomini interpellati dall’Ilo ritengono che le loro prospettive di carriera ‘’sono a rischio’’.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata