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Doppio attacco jihadista in Nigeria
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Terroristi del gruppo dello Stato islamico in Africa occidentale, una costola di Boko Haram, hanno attaccato un campo militare e una base dell’ONU

Terroristi del gruppo dello Stato islamico in Africa occidentale (Iswap), una costola di Boko Haram, hanno invaso la città di Dikwa ieri sera attaccando simultaneamente un campo militare e una base delle Nazioni Unite. Lo hanno riferito ad AFP un ufficiale dell’esercito e una fonte umanitaria in condizione di anonimato. Venticinque operatori umanitari hanno trovato riparo in un bunker.

L’irruzione a Dikwa
Venerdì i combattenti dell’Iswap su camion muniti di mitragliatrici hanno fatto irruzione a Dikwa, facendo fuggire i residenti. La città, a 90 chilometri dalla capitale dello stato del Borno Maiduguri, ospita più di 130.000 persone, tra cui 75.000 che erano già fuggite da altre parti della regione e vivevano in campi dove si affidano agli aiuti di emergenza delle agenzie umanitarie. Per respingere i jihadisti sono stati inviati a Dikwa rinforzi militari dalla città di Marte, a 40 chilometri di distanza, ha detto una fonte umanitaria. “Due caccia e un elicottero da combattimento forniscono supporto aereo per respingere i jihadisti e allontanarli dalla base umanitaria”, ha detto la fonte.

Liberate le studentesse rapite venerdì
Le centinaia di ragazze adolescenti rapite venerdì scorso dal loro collegio a Jangebe, nel nord-est della Nigeria, sono state rilasciate all’alba di oggi e si trovano attualmente nei locali del governo di Zamfara. Lo ha detto all’AFP il governatore dello Stato, Bello Matawalle. “Sono felice - ha dichiarato Bello - di annunciare che le ragazze sono state rilasciate. Sono appena arrivate al palazzo del governo, e sono in buona salute”. In totale sono 279 le studentesse, tutte rilasciate, che si trovano ora al sicuro, ha aggiunto Matawalle, precisando che tutte sono in buone condizioni di salute.

Gli attacchi precedenti
Tre anni fa, il 1 marzo 2018, i terroristi dell’Iswap in un’azione analoga attaccarono un hub umanitario delle Nazioni Unite nella città di Rann, uccidendo tre operatori umanitari e rapendo una lavoratrice. L’Iswap, affiliato all’Isis, si è separato da Boko Haram nel 2016 e da allora è diventata la più grande minaccia jihadista in Nigeria.

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