Estero
Covid, verso nuove restrizioni in Francia, Regno Unito e Spagna
Keystone-ats
4 anni fa
L’Oms preoccupata per la riduzione della quarantena in alcuni paesi europei e per i numeri in crescita nel Vecchio Continente

Il livello di trasmissione del coronavirus in Europa è “allarmante”. Lo sostiene l’Oms, preoccupata per la riduzione del periodo di quarantena deciso o previsto in diversi Paesi, tra cui la Francia. Quella che si sta verificando in Europa “è una situazione molto grave” ha detto il capo regionale dell’Agenzia dell’Onu Hans Kluge. Oltre la metà dei Paesi europei “hanno registrato aumenti di oltre il 10% nelle ultime due settimane e in sette Paesi l’incremento è stato pari a più del doppio” ha sottolineato Kluge in un briefing online. I casi settimanali di coronavirus, ha aggiunto, “hanno superato quelli segnalati quando la pandemia ha colpito per la prima volta a marzo”. Un trend che “deve servire da sveglia per tutti”, ha concluso. Anche per questo la posizione dell’Oms sulla quarantena non cambia: l’isolamento per chi ha contratto il coronavirus deve restare di quattordici giorni.

Francia, nuove misure restrittive entro sabato in alcune regioni
La Francia è uno dei Paesi europei più colpiti dalle nuove infezioni. Il ministro della Sanità, Olivier Véran, ha ammesso che l’epidemia “è ancora molto attiva” invitando i francesi al senso di responsabilità e al rispetto delle misure di sicurezza. Nei dipartimenti di Lione e di Nizza (Rhône e Alpes-Maritimes), che presentano attualmente le situazioni più gravi, saranno adottate nuove “misure” restrittive entro sabato, ha annunciato il ministro evocando possibili restrizioni “più forti a Marsiglia” e in Guadalupa, “se il contesto non migliorerà”. Véran ha citato la possibile chiusura dei bar o il divieto di raduni pubblici.

Nuove restrizioni in 7 aree nel Regno Unito
In Gran Bretagna, altro Paese europeo che ha ridotto la quarantena a 10 giorni, tornano i lockdown localizzati per quasi 2 milioni di persone nel nord-est dell’Inghilterra. Si tratta, ha spiegato il ministro della Sanità Matt Hancock di “una risposta immediata” al nuovo incremento dei contagi nella zona, con tassi d’infezione locali compresi al momento fra 70 e 103 casi diagnosticati per ogni 100.000 abitanti, nettamente superiori alla media nazionale. Un giro di vite già reintrodotto nelle settimane scorse in città come Birmingham, Bolton o Leicester e in alcune zone della Scozia e del Galles per un totale di 10 milioni di persone. Nel dettaglio entreranno in vigore restrizioni ai contatti sociali e riduzioni degli orari di apertura dei pub e dei locali pubblici in sette aree, tra cui Newcastle, Sunderland, South Tyneside e Gateshead. Ai residenti non sarà consentito incontrare altre persone al di fuori delle loro famiglie. I ristoranti potranno offrire solo servizio al tavolo, così come i pub, che chiuderanno alle 22:00. Le autorità di Newcastle, hanno spiegato che le misure temporanee dovrebbero “evitare di ricorrere al confinamento totale”. Ci sono riscontri secondo i quali “il virus si sta diffondendo più velocemente nei pub, nelle case delle persone e tra i praticanti degli sport di base”.

Lockdown mirati anche in Spagna
Si pensa a lockdown mirati anche a Madrid e nella sua regione, epicentro dell’epidemia in Spagna, che entreranno in vigore nel fine settimana. Secondo l’ultimo rapporto delle autorità regionali, la pressione sul sistema sanitario è in aumento con 2.850 persone ricoverate, di cui 392 in terapia intensiva. Oltre il 20% dei letti d’ospedale è occupato da pazienti Covid-19. Il numero dei casi è esploso in alcuni distretti e comuni del sud della capitale dove nelle ultime due settimane si sono registrati più di 1.000 nuovi casi ogni 100.000 abitanti. Un’incidenza molto superiore alla media nazionale (285), che è già una delle più alte d’Europa. Le autorità di Madrid annunceranno oggi nuove misure per “limitare la mobilità e ridurre le attività” nelle zone dove è stata accertata una “maggiore trasmissione del virus”.

Nel resto del mondo
Quanto al resto del mondo, continua l’aumento dei casi in India che dopo aver superato la barriera dei 5 milioni di contagi ha registrato il record di quasi 100.000 casi in 24 ore. Israele tra poche ore (alle ore 14.00) diventerà il primo Paese al mondo a reintrodurre il lockdown totale, che durerà almeno 3 settimane. Sono state tuttavia introdotte una serie di eccezioni, soprattutto per la partecipazione alle cerimonie religiose, che hanno suscitato non poche perplessità sui media.

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