Estero
Centinaia di migliaia si bagnano nel Gange
Keystone-ats
2 anni fa
Centinaia di droni hanno spruzzato gocce di acqua prelevate dal fiume sacro sulle persone arrivate sulla penisola di Sangar da tutto il Paese

A dispetto degli inviti alla precauzione lanciati nei giorni scorsi dalle autorità indiane, varie centinaia di migliaia di fedeli si sono radunate all’alba alla confluenza del fiume Gange con il Mar del Bengala per partecipare al festival religioso detto Gangasagar. Centinaia di droni hanno spruzzato gocce di acqua prelevate dal fiume sacro sulle persone arrivate sulla penisola di Sangar da tutto il Paese, ma questo non ha impedito gli assembramenti lungo le rive per immergersi, quasi tutti senza indossare la mascherina.

Fedeli convinti che il Gange proteggerà loro dal virus
I responsabili della sicurezza locali hanno ammesso di non essere stati in numero sufficiente per contenere la folla: “è impossibile fermarli”, ha detto un agente. “Questi fedeli credono che il bagno li purificherà da tutti i peccati e li proteggerà dal virus”. L’evento, giudicato dagli epidemiologi “super focolaio certo”, era stato autorizzato la settimana scorsa dall’Alta Corte di Calcutta. L’India ha registrato ieri 260 mila nuovi casi di positività al virus, che sta galoppando in tutto il Paese in maniera vertiginosa: a metà dicembre i casi erano meno di diecimila ogni 24 ore. Secondo alcune previsioni, in poche settimane il Covid potrebbe toccare il picco degli 800 mila nuovi contagi al giorno. Mentre a milioni si ammassano sul Gange, la capitale si prepara a vivere da questa sera il secondo week-end di lockdown, mentre Mumbai ha proibito le riunioni di più di quattro persone.

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