Estero
Cassazione conferma condanna per latitante in Svizzera
Keystone-ats
2 anni fa
La massima istanza giudiziaria italiana ha confermato la condanna a 7 anni per bancarotta fraudolenta nei confronti dell’immobiliarista Danilo Coppola, latitante nella Confederazione. “Non so se mi costituirò”

“La giustizia ieri è stata sconfitta, come spesso accade negli ultimi anni”: Danilo Coppola, immobiliarista romano latitante in Svizzera, commenta così sui social la sentenza della Cassazione che ieri ha confermato in via definitiva la sua condanna a 7 anni per bancarotta fraudolenta.

“Sono innocente, se non lo fossi stato avrei accettato i 4 anni proposti col patteggiamento. Non l’ho fatto perché sono innocente, non sono stupido - aggiunge -. Non so se continuerò a postare, non so se mi costituirò, devo vagliare bene le cose coi miei legali”.

Estradizione rifiutata
Alcune settimane fa la Procura di Milano aveva chiesto alla Svizzera l’estradizione dell’uomo. Tuttavia, secondo quanto riferito dalla stampa italiana, le autorità svizzere avrebbero negato la consegna dell’imprenditore perché il reato da lui commesso non è punibile con il carcere all’interno della Confederazione.

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