Estero
Auto della polizia contro la folla a New York
Keystone-ats
4 anni fa
Non si placano le proteste in tutti gli Stati Uniti per la morte dell’afroamericano George Floyd

L’America continua a bruciare per il quinto giorno consecutivo, nonostante la mobilitazione della guardia nazionale in una decina di Stati e il coprifuoco in almeno 25 città, mentre la protesta per la morte dell’afroamericano George Floyd per mano della polizia si estende a Toronto, Londra e Berlino e coinvolge le star dello sport.

Nell’ultima notte sono proseguiti gli scontri con la polizia, le violenze, i saccheggi, gli incendi e gli atti vandalici, che nel sud hanno travolto anche i monumenti confederati, considerati simbolo dell’epoca schiavista e suprematista bianca. Il bilancio registra anche un morto e due feriti a Indianapolis, nell’Indiana, dopo l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco, mentre a Jacksonville, in Florida, un agente è stato pugnalato al collo ed è ricoverato in ospedale. È uno dei tanti agenti rimasti feriti. A Minneapolis, epicentro della rivolta, il corpo di un uomo è stato trovato vicino ad un’auto bruciata ma non è ancora chiaro se l’episodio sia legato alle proteste.

Migliaia di persone in manette
Fino a sabato, secondo un calcolo dell’Ap, erano state arrestate complessivamente quasi 1.400 persone in 17 città Usa, di cui 533 a Los Angeles. Ma dopo questa altra lunga notte il numero è destinato a salire. Solo a New York sono finiti in manette 345 dimostranti dopo che in migliaia hanno invaso ovunque la Grande Mela, compresa la Trump Tower a Manhattan.

Il governatore del Minnesota, Tim Walz, ha prolungato di un’altra notte il coprifuoco a Minneapolis e St. Paul, dalle 20 locali di stasera fino a domani alle 6, in tutti gli spazi pubblici. Lo riferisce la Cnn. Anche il sindaco di Atlanta, in Georgia, Keisha Lance Bottoms, ha esteso il coprifuoco nella città dalle 21 locali fino all’alba di domattina.

Follia a New York
La polizia di New York sta indagando su un video che mostra un’auto della stessa polizia mentre investe una folla di manifestanti. Lo riferisce la Cnn. Il video mostra l’auto di fronte a un gruppo di persone che lanciano oggetti contro il veicolo, davanti al quale c’era una barricata. La macchina sembra quindi voler rovesciare la barricata, investendo i manifestanti.

Il sindaco Bill de Blasio ha dichiarato che l’incidente è sotto inchiesta, ma ha sottolineato che gli ufficiali potrebbero non aver avuto altra scelta.

Il legale della famiglia Floyd: “È omicidio premeditato”
Quello di George Floyd è stato un “omicidio premeditato”: lo ha detto alla Cbs Benjamin Crump, l’avvocato della famiglia, che non condivide l’accusa di omicidio colposo per l’agente Derek Chauvin. “Pensiamo che avesse l’intenzione: ha tenuto per quasi nove minuti il suo ginocchio sul collo di un uomo che implorava di respirare e per quasi tre minuti dopo che aveva perso conoscenza”, ha spiegato, chiedendo inoltre come mai non siano stati arrestati anche gli altri tre agenti.

Il fratello di Floyd: “Trump non mi ha ascoltato”
Philonise Floyd, il fratello dell’afroamericano morto a Minneapolis, ha riferito alla Msnbc che la sua conversazione con Donald Trump è stata “troppo veloce”. “Non mi ha dato l’opportunità neppure di parlare”, ha proseguito. “È stato difficile. Tentavo di parlargli ma lui continuava a respingermi come se dicesse ‘non voglio sentire di cosa stai parlando’ “, ha raccontato. “Gli ho solo detto che voglio giustizia e che non potevo credere che avessero commesso un moderno linciaggio in pieno giorno”, ha proseguito.

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