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Attacco aereo americano in Siria, 17 morti
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Gli Usa hanno preso di mira una struttura legata a una milizia filo iraniana, che avrebbe compiuto tre attacchi missilistici contro forze americane in Iraq. È il primo attacco dell’era Biden

Gli Usa hanno compiuto un attacco aereo, il primo da quando si è insediato Joe Biden, contro una struttura legata ad una milizia filo iraniana in Siria, dopo tre separati attacchi missilistici contro le forze americane in Iraq. Lo riferiscono i media Usa, citando fonti del Pentagono. Secondo l’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo almeno 17 combattenti pro-Iran sono stati uccisi.

“Gli attacchi hanno distrutto tre camion di munizioni (...) ci sono molti morti. Secondo un primo bilancio sono rimasti uccisi almeno 17 combattenti, tutti di Hachd al-Chaabi”, ha detto il direttore dell’Osservatorio, Rami Abdel Rahmane.

“Inviato messaggi inequivocabile”
L’attacco aereo Usa contro strutture di milizie filo iraniane nella Siria orientale “manda un messaggio inequivocabile: il presidente Joe Biden agirà per proteggere il personale americano e della coalizione”, ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby, confermando che lo strike è una risposta ai razzi lanciati contro basi Usa in Iraq.

“Nello stesso tempo - ha aggiunto - abbiamo agito in modo deliberato per la de-escalation della situazione complessiva sia nella Siria orientale che in Iraq”.

“Risposta militare proporzionata”
“Siamo fiduciosi sull’obiettivo che abbiamo attaccato, siamo convinti che era usato dalla stessa milizia sciita che ha condotto gli attacchi” contro basi Usa in Iraq, ha detto Kirby, secondo cui gli strike hanno distrutto varie strutture localizzate ad un punto di controllo alla frontiera usate da una serie di gruppi di militanti sostenuti dall’Iran, inclusi Kait’ib Hezbollah e Kait’ib Sayyid al-Shuhada. Kirby ha parlato di una risposta militare proporzionata condotta insieme a misure diplomatiche, compresa la consultazione con i partner della coalizione.

Gli attacchi alle basi americane in Iraq sono stati lanciati sullo sfondo della possibile ripresa dei negoziati sul nucleare tra Teheran, gli europei e gli Usa. Secondo alcuni analisti erano un modo di testare la reazione di Biden, che non ha esitato a rispondere ma in modo chirurgico.

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