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Africa, aumentano le uccisioni di persone con albinismo
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
3 anni fa
Secondo le Nazioni Unite l’albinismo, che colpisce una persona su circa 20’000 in Europa e Nordamerica, è molto più frequente nell’Africa sub-Sahariana

Sono aumentate in Africa le persecuzioni e le uccisioni delle persone affette da albinismo, malattia genetica che in questa parte del mondo si accompagna a credenze e superstizioni ancestrali. Secondo le Nazioni Unite l’albinismo, che colpisce una persona su circa 20’000 in Europa e Nordamerica, è molto più frequente nell’Africa sub-Sahariana. Si stima che in Tanzania abbia una prevalenza di una persona su 1400, e di una su 1000 in alcune zone dello Zimbabwe, del Malawi e di specifici gruppi etnici del Sudafrica.

In particolare in Nigeria, le persone albine, specialmente i bambini, vengono uccise per rituali di stregoneria. Si crede infatti che pozioni realizzate con parti del corpo di queste persone portino fortuna e ricchezza. Il Covid, che ha aumentato la povertà in questa parte del mondo, ha fatto crescere i rischi per le persone affette da albinismo che sono vittime di una vera persecuzione. A denunciarlo è l’esperta delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con albinismo, Ikponwosa Ero, avvocato nigeriano che il primo agosto lascerà la sua carica in favore di Muluka Anne Miti-Drummond, dello Zambia.

“Ho trascorso gli ultimi sei anni a combattere la persecuzione causata dalla stregoneria contro persone con albinismo e sono lieta di vedere che sono stati fatti molti progressi in diversi continenti, nonostante alcune battute d’arresto durante la pandemia”, ha dichiarato. “La ricerca sulle cause di questa malattia è aumentata di oltre dieci volte”, ha aggiunto, “e più dati e maggiori informazioni hanno portato a una migliore comprensione del diritto alla salute, all’istruzione, e contro la discriminazione razziale delle persone con albinismo. È aumentata anche la consapevolezza della necessità di proteggere le donne e i bambini da pratiche dannose’’. “Anche se abbiamo fatto molta strada nella lotta contro questi atti atroci, la strada da percorrere rimane lunga e difficile”, ha detto l’esperta. “Per questo motivo, il mandato del Consiglio per i diritti umani in favore delle persone con albinismo rimane cruciale e invito gli Stati a dare tutto il sostegno possibile al mio successore”.

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