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100’000 morti negli USA, Brasile sempre più colpito
Foto Shutterstock
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Keystone-ats
4 anni fa
In America il virus ha fatto più decessi in tutti i conflitti dalla guerra di Corea

355.653 morti e 5’693’066 contagi. Questo il bilancio odierno del Covid-19 nel mondo, con gli Stati Uniti come sempre saldamente in testa alla classifica dei paesi più colpiti. Il paese nordamericano sta infatti per toccare il milione e 700’000 contagi e ha ormai superato la soglia dei 100’000 morti. Una cifra questa, come sottolineato dal New York Times, superiore a quella di tutti i morti in guerra americani a partire dalla guerra di Corea del 1950-53. Seguono gli Stati Uniti, a livello dei decessi, il Regno Unito, con 37’542 vittime, l’Italia con 33’072, Francia (28’599), Spagna (27’117) e infine Brasile (25’598).

Precipita la situazione in Brasile: 1000 morti e 20 mila contagi in 24 ore

Sono 1086 i morti per Covid-19 registrati nelle ultime 24 ore in Brasile, dove il totale delle vittime è salito a 25’598. Lo rende noto il ministro della Salute. I nuovi contagi sono 20’599, per un totale di 411’821. La situazione è tragica anche a livello economico. La pandemia di Covid-19 ha causato la perdita, tra marzo e aprile, di 1,1 milioni di posti di lavoro. Solo nello scorso mese di aprile, sono stati persi 860 mila impieghi, il peggior risultato in 29 anni, secondo dati diffusi dal ministero dell’Economia. Intanto, una ong brasiliana ha messo all’asta una torcia delle Olimpiadi di Rio 2016 per aiutare gli abitanti di tre favelas di San Paolo, ridotti alla fame a causa della pandemia. La ong Opere professionali artistiche e sociali (Orpas) ha messo in vendita la fiaccola olimpica sul proprio sito e spera di ricavarne il necessario per acquistare cibo e prodotti per l’igiene personale sufficienti durante il distanziamento sociale per gli abitanti delle favelas di Jardim Angela, Jardim Sao Luis e Capao Redondo, dove si contano già 400 morti per Covid-19. “La pandemia sta mettendo in luce le terribili condizioni di vita nelle favelas e il numero delle persone che ci hanno chiesto aiuto è molto superiore a quello che ci aspettavamo: abbiamo bisogno di 30 tonnellate di cibo”, ha detto Daniel Faria, fondatore della ong e tedoforo alle Olimpiadi di Rio.

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