Ministero Pubblico
"Procedure condotte da procuratori straordinari senza base legale"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
17 giorni fa
Una sentenza del tribunale di Bellinzona, rilanciata da Watson, pone l'accento su una grave criticità emersa quanto all'operato del Ministero Pubblico della Confederazione.

Per diversi anni il Ministero Pubblico della Confederazione ha confidato la direzione di procedimenti penali a dei procuratori esterni. Il Tribunale Federale deve decidere della legittimità - o meno - di questa pratica, riporta Watson. Il sospetto è che l'MPC abbia agito al di fuori della legalità  formalizzando contemporaneamente la questione nel suo regolamento. Il caso è già giunto al Tribunale Penale Federale di Bellinzona, che ha emesso un giudizio severo nei confronti dell'organo dell'esecutivo.

Il "caso Vögeli"

L'MPC ha diritto di confidare dei procedimenti penali a dei collaboratori esterni, che agiscono quali procuratori straordinari? È ciò che è successo nel 2015, quando l'avvocato Vögeli si è visto affidare una procedura penale atta a scoperchiare una truffa da 300 milioni di franchi. Il mandato gli è stato confidato a fine di "ridurre in tempi brevi un carico di lavoro eccessivo", si è giustificato l'MPC. Secondo la Corte d'appello di Bellinzona, tuttavia, tale modo di procedere non disponeva di alcuna base legale: "non esiste alcun quadro formale per l'impiego di Vögeli nel ruolo di procuratore straordinario. Questa categoria non era e non è attualmente prevista da alcuna legge in senso formale". In effetti la legge permette all'autorità di sorveglianza dell'MPC di nominare dei procuratori straordinari, ma solo nel caso di procedure in cui sono implicati dei procuratori dello stesso MPC. 
L'MPC avrebbe poi adattato il suo regolamento interno nel corso della procedura, legittimando a posteriori il ruolo di Vögeli. La corte d'appello ha criticato questa maniera di fare: il regolamento non rimpiazza una "base giuridica valevole". In altri termini, il legislatore non ha accordato al Ministero Pubblico il margine di manovra necessario a creare "un'altra categoria, quella di procuratore federale straordinario". Al contrario, il paragrafo in questione rende illegale la situazione dall'inizio. Vögeli non sarebbe stato atto ad intervenire in nessuno dei procedimenti che ha poi aperto a partire dal 2015.

"Regolamento adeguato progressivamente a causa di un contesto in evoluzione"

Il colpo è duro da incassare. Secondo il Tribunale Penale Federale di Bellinzona, l'MPC si espande da anni al di fuori dei limiti dalla legge. Contattato da Watson, l'organo esecutivo spiega di aver dovuto adeguare progressivamente il suo regolamento a causa di un'organizzazione e un contesto in evoluzione. Come indicato dal Tribunale, dal 2019 sono stati nominati cinque procuratori federali straordinari. Solamente lo scandalo legato a Vögeli ha portato ad una decisione di giustizia, tuttavia non ancora applicata. Tutte le altre procedure penali condotte da dei procuratori straordinari sono state sospese o abbandonate.

I rischi: pressioni politiche e ragion di Stato

La questione è problematica: il legislativo ha voluto un Ministero Pubblico indipendente dall'esecutivo per evitare pressioni politiche. Per questo motivo i procuratori della Confederazione svolgono un mandato di quattro anni. Fare affidamento ad un procuratore esterno presenta diversi rischi. In effetti un avvocato che desidera sollecitato nuovamente dall'MPC, o che magari dipende economicamente da questi mandati (nel caso di giuristi in pensione o indipendenti), è più esposto a pressioni politiche. Un ulteriore rischio è quello che i procuratori pubblici cedano alla "ragion di Stato", nella speranza di vedersi poi confidato il mandato per un'altra procedura penale.