
Grazie alla sua capacità di automatizzare processi, analizzare grandi quantità di dati e fornire supporto decisionale, l’intelligenza artificiale (IA) “può contribuire significativamente a rendere l’amministrazione pubblica più efficiente, precisa e trasparente”. È quanto ritengono i deputati Paolo Caroni (Il Centro) e Simona Genini (PLR), che in un’interrogazione chiedono al Consiglio di Stato se sta valutando l’implementazione dell’IA nell’amministrazione cantonale. I due interroganti ricordano che alcuni Cantoni hanno già iniziato a sperimentare e implementare strumenti basati su questa tecnologia per la gestione di compiti rilevanti.
La situazione nel nostro cantone
In Ticino, l’Ufficio delle tassazioni cantonale sta valutando la possibilità di adottare sistemi di intelligenza artificiale per agevolare e affinare le decisioni relative ai controlli fiscali. In prospettiva, “tali strumenti potrebbero essere impiegati anche in altri settori dell’amministrazione pubblica, consentendo di ottimizzare i processi interni e migliorare il servizio ai cittadini. Lo sviluppo e l’esecuzione di modelli IA, in particolare di tipo generativo o predittivo, richiede però “infrastrutture hardware e/o cloud computing con requisiti specifici”.
Le domande
Si chiede quindi al Consiglio di Stato se il Ticino sta attualmente valutando l’implementazione dell’IA all’interno dell’amministrazione cantonale, in quali ambiti specifici e se esiste una strategia o un piano d’azione cantonale per l’adozione dell’IA nei processi amministrativi. Se sì, “quali sono gli obiettivi e le tempistiche previste?” Caroni e Genini vogliono anche sapere qual è lo stato attuale delle infrastrutture hardware e software dell’amministrazione cantonale in relazione all’adozione dell’intelligenza artificiale e se sono previsti investimenti per adeguarle. Il Cantone “dispone di personale con competenze specifiche nell’ambito dell’IA? Sono previsti programmi di formazione o assunzioni mirate per colmare eventuali lacune?” Il Cantone “intende sviluppare soluzioni di IA internamente o prevede di affidarsi a fornitori esterni? Quali sono i criteri che guideranno questa scelta?”
Gli altri interrogativi posti:
È stata valutata la possibilità di utilizzare soluzioni di
IA in cloud o di affittare potenza di calcolo da fornitori esterni? Quali sono
i vantaggi e gli svantaggi considerati?
Costi a breve e lungo termine: sono
state effettuate analisi comparative dei costi tra lo sviluppo interno e
l’esternalizzazione delle soluzioni di IA, considerando sia l’investimento
iniziale che i costi di manutenzione e aggiornamento a lungo termine?
Il
Cantone sta collaborando con altri Cantoni, la Confederazione o istituti
(università, centri di ricerca, industria) per il co-sviluppo o il testing di
modelli di IA cantonali o su dati pubblici?
Ambiti prioritari: si sta
valutando quali sono gli ambiti prioritari per l’adozione dell’IA (ad esempio sanità,
istruzione, giustizia, trasporti)?
Impatto sull’occupazione: si sta
valutando l’incidenza dell’adozione dell’IA sull’occupazione all’interno
dell’amministrazione cantonale? Sono previste misure per gestire eventuali
impatti negativi?
Formazione e aggiornamento: sono previsti programmi di
formazione continua per il personale dell’amministrazione cantonale al fine di
garantire un’adeguata comprensione e gestione delle tecnologie basate sull’IA
Il Cantone sta adottando standard per garantire l’interoperabilità delle soluzioni
di IA con i sistemi esistenti?
Qual è il budget previsto per l’adozione
dell’IA nell’amministrazione cantonale? Sono stati identificati finanziamenti
specifici o fonti di cofinanziamento?
Quali sono le tempistiche previste
per l’implementazione delle soluzioni di IA nei vari ambiti
dell’amministrazione cantonale?