L'appello
Hotelleriesuisse Ticino ai commerci: "Aprite anche di domenica"
Redazione
11 giorni fa
Durante l'assemblea generale di HotellerieSuisse Ticino sono stati presentati i quattro campi su cui concentrare gli sforzi per i propri anni: destagionalizzazione, sostenibilità, formazione e apertura dei negozi la domenica.

Quella di oggi è la prima assemblea generale che Sonja Frey affronta da presidente di HotellerieSuisse Ticino. “È stato un anno impegnativo, anche perché abbiamo avuto il franco forte, i costi che sono aumentati, e anche il Gottardo chiuso”, afferma Frey ai microfoni di Ticinonews. Come il settore turistico ticinese nel suo insieme, anche per l’albergheria il 2023 ha visto un calo dei pernottamenti. (Frey)“Per noi è stata una diminuzione del 3,8%, anche se abbiamo comunque notato una crescita del 6,8% rispetto al 2019”, precisa la presidente di HotellerieSuisse Ticino. In ogni caso “non vogliamo stare fermi a guardare che i pernottamenti calano, bensì desideriamo sviluppare un’offerta vasta nei prossimi anni e una strategia che ci portino a nuovi traguardi e successi”. Frey lo ha ribadito: agli occhi del nostro principale cliente – lo svizzero-tedesco – rimaniamo la Sonnenstube della Confederazione. Un problema però quando il sole manca. Per lei, la soluzione è investire in mercati meno meteodipendenti. “Questi sono i mercati all’estero. Abbiamo visto ad esempio che gli Usa sono in crescita. L’idea è di andare più su questi mercati esteri per attirare turisti, ma anche lì ci vuole l’impegno di tutti e non è l’associazione stessa che può fare tantissimo”.

L'appello ai commerci: "Aprite anche di domenica"

 HotellerieSuisse Ticino ha identificato quattro campi dove indirizzare il suo impegno nei prossimi anni: destagionalizzazione, sostenibilità, formazione e apertura dei negozi. HotellerieSuisse Ticino vorrebbe che più negozi siano aperti la domenica. Una possibilità oggi data ai commerci di meno di 400 metri quadri nelle zone turistiche, ma sfruttata in maniera limitata. “Probabilmente perché devono trovare personale che ha voglia di lavorare la domenica, ma anche noi lavoriamo i weekend. Io non dico di tenere aperto sempre nei piccoli paesi, ma magari nelle zone urbane, durante i finesettimana, dove si sa che c’è un grande flusso di turisti, sicuramente è interessante”. Fra le sfide a cui è confrontato il settore alberghiero c’è la penuria di personale. “Desideriamo creare più alberghi che formano apprendisti, perché al momento abbiamo 147 membri e solo 46 formano apprendisti. È un po’ poco”, conclude Frey.

La tavola rotonda sulla destagionalizzazione

E infine c’è quella “destagionalizzazione” sempre invocata dagli operatori del turismo. Un tema caro a Max Perucchi di HotellerieSuisse Sopraceneri. Ma come realizzarla? “Il principio maggiore è che deve esserci un attore sul territorio che ne prenda le redini e quello ideale è TicinoTurismo. È anche per questo che a livello di comitato di TicinoTurismo si è deciso di instaurare una tavola rotonda con gli attori principali del cantone, farli sedere allo stesso tavolo e cominciare finalmente una discussione che sia seria e propositiva”.