Il commento
Divieto di fumo ai nati dopo il 2009, Ghisolfi: "Rischia di diventare una caccia al fumatore"
©Gabriele Putzu
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Redazione
13 giorni fa
Fa discutere la nuova proposta di legge nel Regno Unito che vieterebbe la vendita di prodotti del tabacco a chiunque sia nato dopo il 1°gennaio 2009. Sarebbe la più radicale legislazione anti sigarette al mondo. Ghisolfi: "Servono misure più leggere, quella britannica è una legge troppo drastica".

Fumata bianca dal Parlamento britannico, che ieri ha approvato il disegno di legge che vieterebbe la vendita del tabacco ai nati dopo il primo gennaio 2009, al fine di arrivare alla prima generazione che non fa uso di sigarette. La 'crociata' salutista lanciata lo scorso autunno dal primo ministro conservatore, comprendente anche la messa al bando delle sigarette elettroniche usa e getta in quanto potenziali "trappole" per bambini e ragazzi,  è volta a innalzare ogni anno di un anno il limite di età per l'acquisto di sigarette classiche in modo da avere una generazione libera dal fumo e da tutte le sue conseguenze per la salute. In pratica, fra 50 anni saranno rimasti a poter fumare solo gli ultra sessantacinquenni e fra 80 anni solo gli ultra novantacinquenni. "È un divieto troppo drastico e non verrebbe neanche accolto", ha commentato a Ticinonews Nadia Ghisolfi, granconsigliera e prima cittadina del Cantone che in passato si è battuta diverse volte per introdurre in Ticino nuove misure anti-fumo. "Bisogna sensibilizzare, far capire che il fumo nuoce alla salute. La libertà personale è un valore fondamentale e se oggi la si potrebbe scavalcare sotto questo aspetto, in futuro potrà capitare di nuovo. È una questione di principio".

"Rischia di diventare una caccia al fumatore"

Per Ghisolfi "ha più senso mettere dei paletti e intervenire con misure più leggere, perché altrimenti il rischio è di avere queste leggi drastiche che porteranno a una caccia al fumatore, che diventerà quasi un delinquente".