Consiglio di Stato
De Rosa su preventivo 2024: "Purtroppo abbiamo il dovere di risanare le finanze dello Stato"
Redazione
13 giorni fa
È tempo di bilanci per Raffaele De Rosa che tra pochi giorni concluderà l’anno di presidenza del Consiglio di Stato. 12 mesi segnati da diverse lotte politiche, preventivo in primis. E ora lo sguardo volge già al preventivo 2025: “fin da subito vogliamo dialogare con la commissione della gestione”.

A pochi giorni dal termine dell’anno di presidenza del Consiglio di Stato, Raffaele De Rosa ha voluto incontrare i giornalisti fuori da Palazzo delle Orsoline, precisamente all’OSC di Mendrisio. La scelta del luogo – ci spiega il presidente del Consiglio di Stato – va ricondotta a una valenza molto concreta: “Per me è simbolo della coesione sociale, per la quale è importante adoperarsi per il bene di tutta la società”. Non una conferenza stampa vera e propria dunque, bensì un incontro per tracciare un bilancio dell’anno trascorso e per volgere lo sguardo al resto della legislatura.

Preventivo 2024 e uno sguardo al 2025

L’obiettivo primario del Governo è migliorare le relazioni con cittadini e istituzioni, l’attrattiva del Cantone e la qualità di vita. La discussione si è però rapidamente spostata sul preventivo 2024. “Il Governo aveva formulato proposte per le quali aveva anche dato disponibilità a rivederle e riorientarle se necessario”, spiega sempre De Rosa, il quale prosegue dicendoci di “aver preso atto delle decisioni del Gran Consiglio, che è sovrano. Quindi anche nell’ottica dei lavori sul preventivo 2025 terremo conto delle decisioni della maggioranza del Parlamento”. Ci si può quindi dire fiduciosi che il preventivo dell’anno prossimo godrà di un sostegno parlamentare maggiore? “Questo è il nostro auspicio, così come quello di riuscire da subito a intavolare un dialogo con la Commissione della gestione per trovare un’unità di intenti sulle misure che potranno poi essere presentate nell’ambito del preventivo 2025 e poi sottoposto a tutto il Parlamento”.

Misure di risparmio, “le meno dolorose possibili”

De Rosa ha ribadito la posizione del Governo: le misure di risparmio proposte erano le meno dolorose possibili ed erano considerate sopportabili dalla popolazione. Tuttavia, le diverse manifestazioni in Piazza della foca non sembrano essere concordi. “È più che comprensibile, stiamo vivendo un momento di profonda incertezza e difficoltà nel mondo del lavoro, ma anche di grande preoccupazione da parte dei cittadini e delle cittadine”. Parallelamente “abbiamo purtroppo il dovere di risanare le finanze dello Stato”.

Il passaggio di testimone a Vitta

Raffaele De Rosa ha assunto la presidenza di un Consiglio di Stato con un solo volto nuovo, quello della socialista Marina Carobbio. “Il suo inserimento è stato molto semplificato dal fatto che comunque conosce molti dossier, e anche il lavoro in governo è sempre costruttivo e orientato al bene comune, da parte di tutti.  Mercoledì prossimo ci sarà quindi il passaggio di testimone con Christian Vitta. “Gli auguro veramente di cuore un proficuo lavoro. I temi sono molti, ma il ruolo del presidente non va caricato di eccessiva responsabilità perché è un primus inter pares: il presidente non ha quindi dei poteri accresciuti, può mettere l’accento su alcune questioni e priorità. È quindi importante ribadire che all’interno del Governo il lavoro è sempre rispettoso e corretto e il lavoro di squadra è predominante per il bene del nostro Cantone”, ha concluso De Rosa.