Ticino
Aumentano le richieste di aiuto: "Le donazioni rischiano di essere insufficienti"
©Chiara Zocchetti
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Redazione
13 giorni fa
Soccorso d'inverno lancia un appello a popolazione ed aziende affinché possa continuare a sostenere le persone in difficoltà: "Vogliamo evitare di dire di no a chi ci chiede un aiuto".

73mila franchi al mese. È la media degli aiuti forniti ogni mese dall'associazione Soccorso d'Inverno Ticino, che va incontro alle persone in difficoltà. Una cifra in aumento e che rappresenta un quadro sempre più allarmante. Dal 2018 ad oggi le richieste di aiuto sono infatti triplicate e tendono ad aumentare. "Negli ultimi mesi abbiamo rilevato un aumento del 2% dei sussidi erogati alle persone e alle famiglie bisognose che ci vengono segnalate dai servizi sociali dei comuni o da altri che enti che operano in ambito sociale", scrive l'associazione in una nota odierna. "La media delle somme elargita per ogni sussidio ammonta a circa 1600 franchi, con un aumento di oltre il 17% (+237 franchi) rispetto allo scorso anno".

Le donazioni rischiano di non essere sufficienti

Soccorso d'inverno sta dunque cercando di rispondere all'aumento delle necessità finanziarie di chi chiede una mano. Ma questo dipende anche dalla generosità dei donatori. "Quello che vorremmo assolutamente evitare è iniziare a dire di no a chi ci chiede un aiuto", è l'appello dell'associazione, che si rivolge alla popolazione, alle aziende, ai comuni, alle fondazioni e alle associazioni di servizio che raccolgono fondi per beneficenza. "Abbiamo bisogno di voi", sottolinea l'associazione, facendo notare che buona parte degli aiuti che vengono erogati annualmente vanno a beneficio anche dell'economia perché "i creditori delle persone che si rivolgono a noi sono aziende, società o persone domiciliate in Ticino". Ad oggi, purtroppo, le donazioni che l'associazione riceve rischiano di non essere sufficienti per rispondere a tutte le richieste.

Le attività di Soccorso d'inverno

L'associazione paga direttamente ai creditori le spese che le persone non riescono a coprire, come fatture di elettricità, spese dentistiche o sanitarie non coperte dall'assicurazione di base, rate di affitto, conguagli di riscaldamento o premi di cassa malati. "Cerchiamo di evitare che chi si trova in difficoltà a causa di salari insufficienti, di imprevisti, di lutti famigliari, di divorzi o separazioni, o semplicemente in attesa di ricevere aiuti sociali pubblici, finisca nel vortice della povertà assoluta".

Le cause e chi chiede gli aiuti

Dal suo osservatorio l'associazione ha rilevato come l'aumento delle cause di disagio sia legato principalmente alla disoccupazione o a redditi insufficienti a far fronte al costante aumento del costo della vita. In numerosi casi a rivolgersi all'associazione sono madri separate che spesso non possono contare sul contributo economico da parte dell'ex coniuge per crescere i loro figli.