È stato immediatamente sospeso dalla sua funzione di agente di custodia delle Strutture carcerarie cantonali l'uomo finito sotto inchiesta per aver rivolto attenzioni particolari nei confronti di una detenuta. Lo comunica il Consiglio di Stato, spiegando di aver preso atto -a seguito della notifica del Ministero pubblico- dell'apertura di un procedimento penale nei confronti dell'uomo e di aver aperto un'inchiesta disciplinare a suo carico. Indagine sospesa in attesa "delle prime risultanze da parte dell’Autorità penale".
Il governo, nella nota, richiama il rispetto del principio della presunzione d’innocenza, ribadendo, unitamente al Dipartimento responsabile, la piena fiducia alla Direzione delle Strutture carcerarie cantonali, al corpo agenti e a tutte le collaboratrici e a tutti i collaboratori del settore esecuzione pene e misure, che assicurano quotidianamente un compito essenziale in favore dello Stato e della cittadinanza, in particolare in una situazione caratterizzata dall’elevata occupazione delle strutture ticinesi. Sulla vicenda, viene infine specificato, le autorità al momento non rilasceranno ulteriori dichiarazioni.