Energia
Pagare le centrali atomiche francesi? "Nessuna richiesta ufficiale"
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Keystone-ats
13 giorni fa
La Francia chiede ai paesi che desiderano importante energia nucleare di contribuire ai costi di costruzione dei nuovi impianti. Rösti: "Parigi non ha ancora richiesto nulla".

Secondo il ministero degli esteri di Parigi chiunque voglia importare energia nucleare francese dovrebbe contribuire ai costi di costruzione delle nuove centrali nell'esagono: questo varrebbe quindi anche per la Svizzera, ma finora la Francia non si è ancora mossa nei confronti di Berna. "Non c'è alcuna richiesta ufficiale da parte di Parigi", afferma Albert Rösti, capo del Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC), in un'intervista pubblicata oggi dai quotidiani Tamedia.

"È meglio investire soldi nella nostra produzione energetica"

"Ogni paese deve dare il proprio contributo all'approvvigionamento energetico in Europa e la Svizzera può farlo molto bene con le sue centrali di stoccaggio", ha argomentato il 56enne. "Ma ciascun stato deve anche garantire l'approvvigionamento della propria popolazione: per questo è meglio investire i nostri soldi nella nostra produzione di energia elettrica".

La richiesta di Parigi

All'inizio di aprile il domenicale NZZ am Sonntag aveva citato un rappresentante del ministero degli esteri francese che aveva osservato come Parigi ritenga opportuno che i paesi che non vogliono dotarsi di nuove centrali atomiche, ma che desiderano importare energia nucleare dalla Francia, contribuiscano ai costi di costruzione dei nuovi impianti. La dichiarazione - espressa a fine marzo durante un viaggio per la stampa nella capitale francese - aveva fatto esplicito riferimento alla Confederazione.