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Nube tossica a Basilea, allarme rientrato
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Keystone-ats
11 giorni fa
La fuga, verificatasi verso le 21.00 di ieri, ha provocato una nube tossica visibile a occhio nudo accompagnata da un odore nauseabondo. Per precauzione, le autorità hanno invitato la popolazione a chiudersi in casa. Dopo circa sei ore di intenso lavoro da parte dei servizi di emergenza è stato possibile revocare l'allarme.

Allarme rientrato a Schweizerhalle (BL) dopo che ieri sera si è verificata una fuga di sostanze chimiche dall'azienda agrochimica Cabb. Lo ha riferito a Keystone-ATS la polizia basilese. La fuga, verificatasi verso le 21.00 di ieri, ha provocato una nube tossica visibile a occhio nudo accompagnata da un odore nauseabondo. Per precauzione, le autorità hanno invitato la popolazione a chiudersi in casa. Dopo circa sei ore di intenso lavoro da parte dei servizi di emergenza è stato possibile revocare l'allarme. La sostanza rilasciata venerdì sera è cloruro di acetile. La quantità esatta non è ancora nota. Tuttavia, le misurazioni effettuate in varie località della regione non hanno rivelato livelli elevati in nessun momento, stando alla polizia. Il sito Alertswiss dell'Ufficio federale della protezione civile ha diramato l'allarme alle 22.00, consigliando alla popolazione di chiudere porte e finestre e di spegnere gli impianti di ventilazione e di condizionamento. A Keystone-ATS, la polizia ha dichiarato che l'allarme è stato lanciato per precauzione e che nessuno ha subito conseguenze.

Fuga del 1986

Negli ultimi anni si sono verificate diverse fughe di sostanze chimiche in edifici della regione. Il più grande disastro si è verificato nel 1986, quando un incendio distrusse un deposito dell'azienda chimica Sandoz. Le sostanze chimiche finite nel Reno uccisero migliaia di pesci.