Medio Oriente
Gaza, il Consiglio federale intende sbloccare 10 milioni di franchi per gli aiuti di emergenza
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11 giorni fa
Il contributo è limitato a Gaza e alla copertura dei bisogni urgenti indicati nell’appello umanitario d’emergenza dell’UNRWA (aprile–dicembre 2024). Le Commissioni della politica estera delle Camere federali saranno consultate in merito a questa decisione.

Nella sua seduta dell’8 maggio 2024 il Consiglio federale ha deciso di stanziare 10 milioni di franchi in risposta all’appello umanitario dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi in Medio Oriente (UNRWA). Il contributo è limitato a Gaza e alla copertura dei bisogni urgenti come cibo, acqua, alloggio, assistenza sanitaria di base e logistica, indicati nell’appello umanitario d’emergenza dell’UNRWA (aprile–dicembre 2024). La valutazione complessiva del Consiglio federale si basa sull’analisi del cosiddetto rapporto Colonna e sul coordinamento con altri donatori. Le Commissioni della politica estera delle Camere federali saranno consultate in merito a questa decisione.

Un aiuto per i bisogni più urgenti della popolazione

A Gaza, 2,3 milioni di persone, tra cui 1,7 milioni di sfollati interni, dipendono dagli aiuti di emergenza. Le Nazioni Unite mettono in guardia contro un’imminente carestia. Il nuovo appello dell’UNRWA per Gaza, pubblicato il 24 aprile 2024, chiede che vengano messi a disposizione fondi per circa un miliardo di franchi svizzeri. Il Consiglio federale riconosce la gravità della situazione. Il contributo svizzero di 10 milioni di franchi all’UNRWA sarà limitato a Gaza e servirà a coprire i bisogni più urgenti della popolazione: cibo, acqua, alloggio, assistenza sanitaria di base e logistica.

I prossimi passi

Le Commissioni della politica estera (CPE) saranno consultate in merito a questa decisione, come stabilito dal Parlamento nel dicembre del 2023. L’importo si aggiunge al pacchetto di 56,2 milioni di franchi stanziato per rispondere alle esigenze umanitarie dei Paesi del Medio Oriente approvato dall’Esecutivo il 24 aprile 2024 e già sottoposto alle CPE. I prossimi pacchetti di aiuti destinati alla regione mediorientale saranno discussi nel corso del secondo semestre del 2024.

La decisione del Governo

La decisione del Consiglio federale tiene anche conto delle conclusioni del rapporto del gruppo di valutazione indipendente diretto dall’ex ministra degli affari esteri francese Catherine Colonna. Scopo di questo documento, commissionato dal segretario generale dell’ONU e pubblicato il 22 aprile scorso, era verificare la neutralità dell’UNRWA. Il rapporto osserva da una parte che l’organizzazione dispone di un solido sistema di controllo, e dall’altra formula 50 raccomandazioni che puntano a rafforzare ulteriormente la sua neutralità, in particolare per quanto riguarda la comunicazione, il materiale didattico e l’uso delle infrastrutture. Nel gennaio del 2024 diversi Stati donatori avevano sospeso i loro contributi all’UNRWA a causa delle accuse rivolte all’organizzazione. Nel frattempo, molti hanno ripreso i versamenti, e si sono aggiunti nuovi donatori (cfr. allegato). Il Consiglio federale continua a chiedere un cessate il fuoco umanitario, l’accesso senza ostacoli degli aiuti di emergenza a Gaza, il rispetto del diritto umanitario internazionale e il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi.

Ulteriori aiuti nella seconda metà dell'anno

Un'ulteriore decisione su un'eventuale tranche supplementare di aiuti sarà presa nella seconda metà dell'anno, ha dichiarato ai media il portavoce del Consiglio federale André Simonazzi. Il budget riservato dalla Svizzera all'UNRWA ammonta globalmente a 20 milioni di franchi. Quanto al fatto che il consigliere federale Ignazio Cassis non si sia espresso in conferenza stampa sul tema, Simonazzi ha sottolineato che per una somma di 10 milioni non è necessario e che le Commissioni della politica estera (CPE) delle Camere federali sono già state più volte consultate e lo saranno anche in merito alla decisione odierna, come stabilito dal Parlamento lo scorso dicembre. I prossimi pacchetti di aiuti destinati alla regione mediorientale saranno discussi nel corso del secondo semestre. 

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