Grigioni
Engadina, grossa frana dal Pizzo Scerscen
© Cas Bernina
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Oltre un milione di metri cubi di materiale è caduto dal massiccio del Bernina. Fortunatamente non si segnalano dispersi o persone sepolte.

Una grossa frana verificatasi ieri nel massiccio del Bernina, in Engadina (GR), non ha avuto apparentemente gravi conseguenze. Sembra infatti che non ci siano stati feriti. Lo scoscendimento si è verificato sul Pizzo Scerscen alle 7.00 di ieri, ha dichiarato a Keystone-ATS il sindaco di Samedan (GR), Gian Peter Niggli, confermando informazioni pubblicate da vari media  

Un milione di metri cubi a valle

Il volume della frana è stimato in oltre un milione di metri cubi. La roccia è ammassata su una lunghezza di oltre cinque chilometri in Val Roseg. "Da voli di ricerca non sono emerse persone sepolte", ha affermato Anita Senti, portavoce della polizia cantonale grigionese. Inoltre, non sono state segnalati dispersi.

Evento "molto raro"

Una frana di queste dimensioni è "molto rara", secondo il sindaco di Samedan. Il volume della frana è dello stesso ordine di grandezza di quella avvenuta a Bondo (GR) nel 2017. Gli escursionisti che hanno trascorso la notte nel rifugio Tschierva del Club Alpino Svizzero (CAS) sono al sicuro. "Si può presumere che nessuno si trovasse in zona a quell'ora del mattino", ha dichiarato ancora il sindaco.

Analisi della situazione in corso

Le autorità consigliano di non recarsi in Val Roseg e nella zona interessata dalla frana. Il comune di Samedan sta analizzando la situazione in collaborazione con l'Ufficio cantonale delle foreste e dei pericoli naturali e adotterà le misure necessarie, ha spiegato Niggli. Verrà esaminato anche il rischio di formazione di un lago nella valle a causa dello scoscendimento. Come indicato dal CAS Bernina sul suo sito web, l'accesso ai rifugi Tschierva e Coaz è compromesso dalla caduta di massi. Anche i passaggi dal ghiacciaio della Tschierva al Pizzo Roseg, al Pizzo Scerscen e al Pizzo Aguagliouls sono interessati dalla frana.

L'immagine del disastro

La zona è molto frequentata dagli estimatori del Bernina e gli alpinisti della zona hanno riportato la notizia in fondovalle. "Dopo quello 'piccolo' di ottobre, un altro crollo dei seracchi e delle rocce sottostanti dalla nord del Monte Scerscen", ha scritto sul suo profilo Facebook l'alpinista e guida alpina Luca Maspes postando anche la foto, di Cas Bernina, del disastro.