
Lo scorso anno le domande internazionali di brevetti sono aumentate dello 0,5% rispetto al 2023, indica oggi l'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (OMPI). La Cina rimane in testa con oltre un quarto delle richieste (70'000), davanti a Stati Uniti e Giappone. La Svizzera si classifica all'ottavo posto. In totale sono state ricevute più di 273'000 domande di brevetto, ha riferito oggi l'istituzione con sede a Ginevra, precisando che i messaggi digitali rappresentano il 10,5% del totale.
I numeri
Tra i principali Paesi, solo la Cina e la Corea del Sud hanno registrato una crescita delle richieste lo scorso anno. Per il terzo anno consecutivo negli Stati Uniti si è assistito a un calo, mentre la Svizzera è passata da quasi 5'400 a poco più di 5'300. Nessuna azienda elvetica figura tra le prime 50 in termini di innovazione, aggiunge l'OMPI, mentre il Politecnico federale di Losanna (EPFL) è al 41° posto tra le istituzioni accademiche.
Registrazione internazionale dei marchi
Per quanto concerne le domande di registrazione internazionale dei marchi, il numero complessivo è tornato a crescere (+1,2%), dopo due anni consecutivi di calo. Gli Stati Uniti si sono classificati davanti a Germania e Cina. La Svizzera, che rimane al 6° posto, ha registrato un aumento, con 193 domande. Novartis è salita di due posizioni, al secondo rango tra le aziende.