Ticino
Peste suina africana, il Ticino si prepara
Immagine Shutterstock
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Lara Sargenti
2 anni fa
Dopo i casi riscontrati in Piemonte e Germania, le autorità cantonali hanno deciso di rafforzare la senibilizzazione e invitano la popolazione a osservare misure di prevenzione. Istituito anche un gruppo di lavoro per analizzare scenari sul medio termine

La peste suina africana non è stata ancora rilevata in Svizzera, ma i riscontri avvenuti in Italia e Germania aumentano il rischio di ingresso della malattia anche nel nostro Paese. Per questo motivo le autorità cantonali hanno deciso di rafforzare la sensibilizzazione e invitato la popolazione a osservare le misure di prevenzione per evitare di importare la malattia. Allo stesso tempo è stato attivato un gruppo di lavoro specifico, che è incaricato di analizzare gli scenari futuri ed elaborare un piano d’azione, rende noto il Dipartimento della sanità e socialità (DSS).

Cos’è la peste suina africana
È una malattia provocata da un virus che, pur non essendo pericoloso per gli esseri umani, è altamente contagioso per cinghiali e maiali. Per quest’ultimi la malattia è quasi sempre mortale in pochi giorni. A inizio 2022 sono stati rilevati i primi casi di cinghiali positivi in Piemonte e Liguria.

Come si diffonde la malattia
Gli animali si contagiano a seguito di contatto diretto con animali infetti, sia per contatto indiretto, attraverso superfici contaminate (mezzi di trasporto, stivali, ecc.), oppure ancora tramite scarti di carne contaminata smaltiti nella natura. Il virus rimane infettivo per mesi nell’ambiente e nelle carni o nelle carcasse degli animali infetti.

Cosa fare e come comportarsi
La popolazione è invitata in particolare a smaltire i rifiuti (resti di cibo e loro contenitori) in modo corretto, evitando di disperderli in natura. Si ricorda che è vietato foraggiare gli animali selvatici e i suini con resti alimentari. Si raccomanda inoltre di rinunciare a portare con sé prodotti a base di carne quando si rientra in Svizzera da Paesi o regioni colpiti dalla PSA. Tutte le informazioni sono disponibili al sito www.ti.ch/pestesuina.

Segnalare le carcasse
Il ritrovamento di carcasse di cinghiale dev’essere tempestivamente segnalato all’Ufficio del veterinario cantonale (091/814.41.08 o [email protected]).

Scenari e sviluppi sul medio termine: istituito un gruppo di lavoro
In considerazione delle possibili evoluzioni della malattia anche sul territorio svizzero, il Consiglio di Stato ha provveduto a istituire un gruppo di lavoro interdipartimentale coordinato dal veterinario cantonale, allo scopo di analizzare gli scenari e gli sviluppi sul medio termine. Occorrerà in particolare definire compiti, organizzazione e tipo di intervento qualora il virus dovesse raggiungere cinghiali e maiali locali.

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